Gebel el Silsila, tra Edfu e Kom Ombo, è il più grande sito di antiche cave d’arenaria d’Egitto estendendosi per 2,5 km su ogni lato del Nilo. Tutta quest’area, una volta conosciuta come Khenu/Kheny, è disseminata di pittogrammi rupestri preistorici, iscrizioni in geroglifico, ieratico, demotico, greco e copto e marchi di cava. L’obiettivo del “Gebel el Silsila Survey Project” è proprio la documentazione fotografica di tutto questo materiale epigrafico, compreso quello più “scomodo” da raggiungere.
Questo è il caso della stele di Amenofi IV (vedi foto) posta a 14 metri d’altezza rispetto all’attuale livello del suolo. Infatti, gli archeologi diretti da Maria Nilsson si sono dovuti arrampicare su scale e ponteggi per copiare e fotografare il testo. La stele celebra l’inaugurazione della cava per il materiale dello “Hut-benben”, tempio solare fatto costruire dal faraone nei pressi di Karnak prima del trasferimento ad Amarna.