Ulteriori dati sulla tomba predinastica di Hierakonpolis

Ulteriori dati sulla tomba predinastica di Hierakonpolis - Djed Medu

La missione a Hierakonpolis diretta da Renee Friedman (British Museum) ha reso note ulteriori informazioni sulla tomba predinastica recentemente scoperta. La sepoltura (Tomba 72) si trova in una posizione preminente nell’area occidentale della necropoli HK6. Le dimensioni non erano monumentali (3,2 x 2 m), ma c’era una sovrastruttura in legno testimoniata da fori d’alloggiamento di pali. Le ossa del giovane defunto (17-20 anni) erano sparse nel materiale di riempimento e solo alcune falangi e parte del bacino si trovavano sul pavimento della buca (una volta coperto da stuoie vegetali) per l’evidente intervento di un profanatore. Il corredo funebre, però, non è stato toccato e corrisponde a uno dei più ricchi dell’epoca mai individuati. Il reperto più importante consiste in una statuetta di 32 cm in avorio d’ippopotamo che rappresenta un uomo barbuto stante. Lo stato di conservazione è sorprendente: mancano solo le braccia e la superficie è stata erosa dalle termiti, ma sono ancora chiari i tratti del volto. Barba, naso aquilino, grandi orecchie, sopracciglia arcuate e labbra sporgenti sono tutte caratteristiche riscontrate anche in maschere ceramiche peculiari del cimitero HK7 che, quindi, probabilmente, raffiguravano la stessa divinità o entità sovrannaturale. Vicino alla statuetta, si trovava un contenitore ceramico intatto con una decorazione incisa a forma di leone. Dai resti di materiale organico circostante, si pensa che i due oggetti fossero inseriti in una scatola di legno.

Molto interessanti sono le due palette in diorite accompagnate da ciottoli naturalmente levigati che venivano usati per la polverizzazione dei trucchi (ci sono tracce di malachite verde e ocra rossa insieme a due contenitori in avorio con ocra gialla). Inoltre, sono stati ritrovati numerosi arnesi come lame, lamelle e coltelli seghettati in selce. In avorio anche 9 pettini, tra cui due sono decorati con la silhouette di un ippopotamo (vedi foto) e di quello che dovrebbe essere un asino. Il defunto ricevette anche offerte di cibo delle quali rimangono ossa di pecora e capretto. Tutti questi oggetti datano la tomba al periodo Naqada IIA-B (circa 3700-3600 a.C.).

La posizione e il corredo hanno fatto pensare agli archeologi che fosse il sepolcro di uno dei re di Hierakonpolis quando l’Egitto non era ancora stato unificato. Sovrano che, però, potrebbe aver subito la prima damnatio memoriae della storia perché chi ha disturbato la tomba nel predinastico non lo ha fatto per rubare gli oggetti in essa contenuti ma per dissacrare i resti del morto. Inoltre, sembra che ci sia stata la volontà di occultare la struttura bruciando i pali sovrastanti e coprendo il tutto con sabbia e ghiaia.

Per altri dati e le foto dei ritrovamenti: http://hierakonpolis-online.org/index.php/explore-the-predynastic-cemeteries/hk6-elite-cemetery/tomb-72