Statua di Sekhemka: il governo britannico dà il via libera all’esportazione

Statua di Sekhemka: il governo britannico dà il via libera all'esportazione - Djed Medu

Niente lieto fine: la controversa vicenda della statua di Sekhemka si conclude proprio come si temeva. Dal momento che, nell’anno passato, non si è fatto avanti nessun nuovo compratore, né nel Regno Unito né in Egitto, il Department for Culture, Media and Sport del governo britannico è stato costretto a togliere il divieto all’esportazione (scaduto il 29 marzo) della scultura che, quindi, potrà andare a chi aveva sborsato oltre 15 milioni di sterline per accaparrarsela durante un’asta di Christie’s. L’acquirente, diversamente da quanto era trapelato in precedenza, non farebbe parte della famiglia reale del Qatar, ma sarebbe un collezionista statunitense. Esulta soprattutto l’attuale Lord Compton che si ritrova 6 milioni (il 45% della somma totale) per il solo fatto di essere il pronipote del IV Marchese di Northampton, colui che aveva donato la statua al museo cittadino nel 1880.