Neshama Spielman a soli 12 anni può già dirsi soddisfatta della sua prima esperienza con l’archeologia. La bambina, infatti, è tra i volontari del Temple Mount Sifting Project che, fin dal 2004, sotto la guida di Gabriel Barkay e Zachi Dvira (Bar-Ilan University), stanno setacciando tonnellate e tonnellate di terra scaricata illegalmente sulle pendici occidentali del Monte Scopus, altura che si trova a nord-est di Gerusalemme. Nonostante sia un terreno ormai fuori contesto, contiene centinaia di migliaia di reperti perché proviene dal Monte del Tempio dove, nel 1999-2000, senza badare all’importanza storica e religiosa del luogo e senza il controllo di alcun archeologo, sono stati effettuati pesanti interventi edili. Nell’ambito del salvataggio di questi dati rimasti, Neshama ha trovato sul suo retino metallico un amuleto egizio frammentario con parte del cartiglio di Thutmosi III (1479-1424). Sul pendaglio, infatti, si legge la parte superiore del prenomen del faraone, Men-Kheper-Ra. Ora l’oggetto sarà studiato da Baruch Brandl, egittologo dell’Israel Antiquities Authoriy. Ricordo che uno scarabeo di Thutmosi III è stato scoperto in Israele nel febbraio scorso.