Non è la prima volta che, negli ultimi mesi, si vede un grosso camion bianco parcheggiato in Via Accademia delle Scienze (foto in basso); questa volta, però, c’è una particolarità “romantica”. Con la giornata di oggi, si chiude un’altra tornata di analisi nel laboratorio mobile del “Mummy Conservation Project”, utilizzato per effettuare TAC alle mummie umane e animali del Museo Egizio di Torino. Il progetto – portato avanti, insieme all’Egizio, dalla Soprintendenza, dal centro Eurac di Bolzano, dal team medico statunitense del gruppo Horus e dal Curt Engelhorn Zentrum Archäeometrie di Mannheim – ha come scopo lo studio delle tecniche d’imbalsamazione e dello stato di conservazione dei corpi conservati nel museo. Oltre alla TAC, si effettueranno analisi del DNA e datazioni al C14. Tra le mummie analizzate nell’ultima settimana, tornando alla particolarità odierna, figurano anche quelle di Kha e Merit (immagine in alto), l’architetto di XVIII dinastia e sua moglie ritrovati da Schiaparelli nella loro tomba intatta (TT8) di Deir el-Medina nel 1906.