Ci son due coccodrilli e un… Ah no, ce ne sono 11 10*!
La missione spagnola a Qubbet el-Hawa diretta da Alejandro Jiménez Serrano (Universidad de Jaén) ha individuato i resti di ben 10 coccodrilli nell’area delle Tombe dei Nobili sulla sponda occidentale di Assuan. Il ritrovamento è stato effettuato sul bordo della collina, a 5 metri dall’ingresso della tomba di Shemai (QH34bb), fratello di uno dei più importanti governatori di Elefantina della XII dinastia.
La sepoltura, probabilmente risalente all’epoca romana, comprendeva le ossa scomposte di rettili e il corpo perfettamente conservato di un grande coccodrillo dai denti di 4/5 cm. L’animale è stato mummificato e reca tracce di resina scura e pochi frammenti di bende di lino che sono state quasi completamente mangiate dalle termiti.
Gli archeologi non sanno ancora di preciso il perché di questo inusuale ritrovamento. Fino ad ora, infatti, era stato scoperta solo una mummia di cane che probabilmente era stata sepolta con il padrone. Questo tipo di deposizione, invece, è quasi sicuramente il segno della presenza nell’area di un luogo di culto di Sobek dove i fedeli lasciavano questo genere di ex-voto come nei più noti santuari dedicati al dio a Kom Ombo e nel Fayyum.
Ulteriori esami sui resti permetteranno di confermare la datazione, capire la causa di morte dei coccodrilli – e di conseguenza, l’eventualità di un uccisione deliberata – e verificare se quelli peggio conservati abbiano perso i tessuti molli prima o dopo la sepoltura.
La scoperta è stata effettuata durante l’ultima campagna di scavo (ottobre-novembre 2019), ma è stata annunciata pochi giorni fa in concomitanza con il lancio di un documentario della National Geographic:
*Inizialmente si pensava che i resti appartenessero a 11 coccodrilli, magli studi archeozoologici hanno corretto il numero degli individui a 10: https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0279137