76 reperti egizi messi all’asta da Christie’s

76 reperti egizi messi all'asta da Christie's - Djed Medu

Altro giro, altra corsa… Il 1° ottobre, il giorno prima dell’asta di Bonhams di cui avevo già parlato, presso la Christie’s Auction House di Londra, verranno messi in vendita 76 reperti egizi. I pezzi sono inclusi in un lotto di 189 antichità, classiche e orientali, che vanno dal IV millennio a.C. al VII d.C. e che raggiungono prezzi che sfiorano i 400.000 € come per una testa di statua maschile romana tardo-repubblicana. La maggior parte del catalogo egizio corrisponde alla “Collezione Rudolf Schmidt”, una volta appartenuta al collezionista svizzero che, tra gli anni ’30 e ’50, raccolse soprattutto oggetti predinastici e protodinastici. I suoi discendenti riscuoteranno una discreta somma con la vendita di palette e vasi in diorite, alabastro, gneiss che partono dagli 800/900 €  e arrivano fino ai 38.000-63.000 € di una giara in calcare della II-III dinastia.

Da altre collezioni provengono statuette, blocchi iscritti, frammenti di sarcofago, ushabti, contenitori ceramici e altri oggetti databili dall’Antico Regno al periodo greco-romano. Tra questi, quelli con la base d’asta più alta sono: il rilievo in calcare dalla tomba di Penbuy, “Guardiano della Dimora della Verità” sotto Ramesse II (vedi immagine. 11.000-15.000 €), una sfinge tolemaica in marmo (13.000-19.000 €), un vaso hes in bronzo del Nuovo Regno (13.000-19.000 €), un busto tolemaico di Iside (16.000-23.000 €), una figurina lignea femminile della XXVI dinastia (19.000-25.000 €), un frammento di talatat con cartiglio (19.000-31.000 €), un frammento di placchetta policroma in faience del regno di Akhenaton (32.000-44.000 €) e una statua lignea di un funzionario di VI dinastia (38.000-63.000 €).

http://www.christies.com/salelanding/index.aspx?intSaleID=24670