Resti qualche giorno senza connessione e ti ritrovi all’improvviso con due scoperte sensazionali fatte a Luxor: un sarcofago “rishi” intatto di XVII din. (vedi foto in alto) e blocchi appartenenti a un Colosso di Memnone!
La prima notizia è merito del team spagnolo del “Proyecto Djehuty” che bene ci aveva abituato anche l’anno scorso. A Dra Abu el-Naga, José Manuel Galán e i suoi colleghi hanno individuato una camera funeraria scavata 4 m nella roccia che custodiva un sarcofago “rishi” (in arabo: piumato) risalente al 1.600 a.C. circa. L’ingresso alla tomba ancora sigillato con mattoni ha permesso al sarcofago di mantenere inalterati i vivaci colori della decorazione tipica del II Periodo Intermedio. L’iscrizione sul coperchio rivela il nome del defunto, Neb, la cui mummia, ancora all’interno della bara, sembra in buone condizioni. In realtà, molto più probabilmente, neb dovrebbe essere parte di un titolo onorifico significando “signore”. Questa scoperta conferma che Dra Abu el-Naga fosse la necropoli scelta dai sovrani della XVII din. e dai loro funzionari più importanti.
Per scaricare la nota ufficiale, altre foto e un video: Consejo Superior de Investigaciones Científicas
Ieri, invece, il ministro Ibrahim ha annunciato il ritrovamento di blocchi in quarzite del Colosso nord di Memnone. I Colossi sono le due statue di 18 m che rappresentano Amenofi III (1387-1348) e che si trovavano all’ingresso del suo “Tempio di Milioni di Anni” a Kom el-Hitan. Il sito è scavato dalla missione egiziano-europea diretta dalla dott.ssa Horig Sourouzian che ha individuato parte del braccio destro (vedi foto) e della corona reale, più altri frammenti della base.
I pezzi, perduti a causa del terremoto che distrusse completamente il tempio nel 27 a.C., verranno ricollocati al loro posto nell’ambito del “Colossi of Memnon and Amenhotep III Temple Conservation Project”.