Un cittadino francese ha assicurato che restituirà un frammento di sarcofago in cartonnage illegalmente esportato dall’Egitto dopo il 2011. Infatti, il pezzo di 19 cm, che presenta tre colonne di geroglifici con i titoli del defunto, era stato rubato dai magazzini della missione del Louvre a Saqqara. Il francese ha aggiunto che rinuncerà al reperto, nonostante dica di avere tutti i documenti di possesso legittimo, per premiare l’impegno dell’Egitto nel difendere il proprio patrimonio storico. Tralasciando l’attendibilità del contratto di compravendita di un oggetto rubato da pochi anni, non bisogna farsi ingannare da questo “nobile” pentimento. Ali Ahmed, capo della Sezione per il recupero delle antichità dell’MSA, ha rivelato che il Ministero delle Antichità era già a conoscenza del fatto da febbraio e che, insieme al Ministero degli Esteri, aveva iniziato le procedure per la richiesta del rimpatrio. Inoltre, il collezionista stava per vendere il pezzo presso un’asta, quindi, più che il riconoscimento di un errore, è stata la paura di essere arrestato a farlo tornare sui suoi passi.