Quando si parla di Sharm el-Sheikh, si pensa al mare trasparente, ai pesci tropicali, alla barriera corallina, alla vita notturna. E’ sicuramente la località turistica che si discosta di più dall’idea classica dell’Egitto e delle sue antiche vestigia; almeno fino al prossimo anno, quando dovrebbe essere inaugurato un nuovo museo archeologico. Il ministro El-Damaty, infatti, ha annunciato che a giugno 2015 saranno completati i lavori di realizzazione del museo iniziati nel 2006 e interrotti a causa della rivoluzione. L’edificio comprenderà 24 sale espositive per 7000 reperti dalla preistoria all’epoca moderna, un museo all’aperto e un’area ricreativa con ristoranti, caffetterie, librerie e negozi di souvenir.
Il progetto è atto a rivitalizzare il turismo in Egitto che in netto calo dal 2011, sfruttando la città che, per la sua lontananza dai disordini di piazza, ha risentito un po’ meno della crisi. Per finanziare questo obiettivo, a breve sarà organizzata una mostra temporanea presso la Sala Conferenze di Sharm in cui sarà possibile ammirare una selezione di 300 pezzi da tutti i musei del Paese.