Dopo anni di restauro, il Tempio di Hibis a novembre sarà di nuovo aperto al pubblico. Ad annunciarlo è stato il ministro El-Damaty che ha aggiunto che la terza e ultima fase del progetto di ristrutturazione è stata completata. Chiuso negli anni ’80 a causa dei danni provocati dall’aumento di umidità del terreno dell’oasi di Kharga (tanto che si era pensato di spostarlo in un luogo più asciutto), il santuario è stato restaurato seriamente solo dal 2007 e, nel corso degli anni, si sono succedute varie notizie infondate sulla fine dei lavori. Per questo, non è poi così sicuro che a novembre i turisti potranno visitarlo.
Il tempio è il più grande e meglio conservato del Deserto Occidentale. Costruito sotto la dominazione persiana di re Dario (XXVII din., 525 a.C. circa), era dedicato alla triade tebana Amon-Ra, Mut e Khonsu. Successivamente, divenne presidio militare in epoca romana e chiesa cristiana.