Nel progetto di rivalutazione turistica dei siti archeologici egiziani, anche la Grande Sfinge di Giza e la Piramide di Meidum saranno restaurate. La parte anteriore della Sfinge ,già da qualche settimana, è coperta da ponteggi metallici per permettere di lavorare sull’area più delicata, quella tra torace e collo, dove verrà aggiunta nuova malta. Fatta costruire da Chefren (2605-2580), la gigantesca statua subì interventi già in antichità a partire da quelli di Thutmosi IV (come si può leggere dalla “Stele del Sogno” tra le due zampe) e di Ramesse II. Nel 1980, lo scellerato riempimento delle fessure con il cemento provocò il crollo di una spalla e i danni furono recuperati solo nel 1998. Infine, l’ultima ristrutturazione risale al 2010, mentre, un anno dopo, tecnici locali hanno abbassato di 7 metri il livello delle acque sotterranee che minacciavano la piana.
Il restauro della Piramide di Snefru (qui un video di scavi archeologi del 1929), invece, non sarà l’unico intervento nel sito di Meidum e nell’area di Beni Suef. Infatti, sarà costruito un centro visitatori con i soliti book shop, negozi di souvenir e bar. Inoltre, saranno organizzati spettacoli di suoni e luci proiettate sulla piramide.