Diagnosi contrastanti per pazienti illustri. Fino a poco tempo fa, vecchie analisi ai raggi X erano utilizzate come prova della presenza di tracce di spondilite anchilosante nelle mummie di Amenofi II (1387-1348), Ramesse II (1279-1212) e Merenptah (1212-1202; vedi immagine). La SPA è una malattia reumatica infiammatoria cronica che colpisce soggetti geneticamente predisposti, soprattutto giovani, e che può portare alla fusione delle vertebre.
Questi risultati, però, sarebbero messi in discussione da un nuovo studio condotto dalla Dott.ssa Sahar Saleem (Fac. di Medicina dell’Università del Cairo) e dall’arcinoto Zahi Hawass. Analizzando 17 mummie reali dalla XVIII alla XX dinastia, questa volta utilizzando le moderne TAC, non si riscontrerebbero segni di fusione nelle articolazioni della schiena o erosione di quelle sacroiliache del bacino; al contrario, in quattro casi, nei corpi di Amenofi III (1387-1348), Ramesse II, Merenptah e Ramesse III (1185-1153), sarebbe stata individuata la Iperostosi Scheletrica Idiopatica Diffusa. La DISH, a uno sguardo disattento, potrebbe somigliare alla SPA, ma è una condizione degenerativa che colpisce in età avanzata. In questo modo, quindi, sarebbe confutata l’ipotesi di un’antica origine della spondilite anchilosante.
Ma per dettagli più tecnici, che esulano dalla mia formazione, vi rimando all’articolo originale sull’ultimo numero di Arthritis&Rheumathology.