New York, messe all’asta decine di reperti egizi da Christie’s e Sotheby’s

New York, messe all'asta decine di reperti egizi da Christie's e Sotheby's - Djed Medu

A New York, in soli due giorni, le due case d’asta più famose del mondo hanno venduto decine di reperti egizi per un valore totale di milioni di dollari. Il numero maggiore di antichità è stato piazzato l’11 dicembre da Christie’s. Quest’asta era balzata agli onori della cronaca nostrana per la vicenda della Dea Madre nuragica prima messa in vendita per 1,2 milioni di dollari e poi ritirata dopo che il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri ne aveva accertato l’esportazione illegale dalla Sardegna. Sei lotti costituivano la collezione di un antiquario svizzero, Charles Gillet, e sono tra i pezzi più costosi, come la statua in calcare di VI dinastia (foto a sinistra) battuta per 389.000 $ (circa 316.000 €). Gli altri 31, di diversa origine, hanno raggiunto prezzi che vanno dai 3000 ai 317.000 $ di una statuetta bronzea di Epoca Tarda – Periodo tolemaico che rappresenta un falco.

http://www.christies.com/lotfinder/salebrowse.aspx?intSaleid=24491&viewType=list&action=paging&pg=1

Il 12 dicembre, invece, si è tenuta l’asta di Sotheby’s in cui sono stati venduti altri 13 reperti egizi che, in generale, hanno conseguito risultati più bassi. Il lotto più costoso è stato il frammento di statua stelofora in granito nero di XVIII dinastia (137.000$, foto a destra), mentre non è stata raggiunta la soglia minima di offerta per la statua in diorite di sacerdote di Mut (XXV-XXVI din.) la cui valutazione si aggirava intorno ai 400-600.000 dollari.

http://www.sothebys.com/en/auctions/2014/antiquities-n09236.html?cmp=email_n09236_1114_2_CATexample1_event_button1#&page=1&sort=lotNum-asc&viewMode=list