Dopo le maschere in cartonnage lasciate in ammollo in acqua e Palmolive, ci mancava solo la barba posticcia di Tutankhamon rincollata con l’Attak… Sembra proprio che alcuni archeologi e restauratori abbiano studiato da Muciaccia! Questa volta niente di confermato, ma, nonostante le smentite ufficiali del ministro El-Damaty e del direttore del Museo Egizio del Cairo, Mahmoud El-Halwagy, continuano a filtrare indiscrezioni sul presunto danneggiamento della maschera funeraria di Tutankhamon.
Un funzionario del museo, che ha voluto mantenere l’anonimato, ha raccontato al sito Al Araby Al Jadeed che, lo scorso ottobre, una squadra di restauratori avrebbe accidentalmente fatto staccare la barba durante le operazioni di pulizia del reperto e, invece di avvertire il Ministero delle Antichità, avrebbe “risolto” con un metodo casalingo. Infatti, la responsabile del team, Elham Abdelrahman, in preda al panico, avrebbe chiamato il marito che, anch’egli impiegato nel rinnovamento del museo, avrebbe riattaccato il prezioso pezzo in oro e lapislazzuli con della resina epossidica, la classica supercolla che usiamo quando ci cade il vaso della nonna. Un ulteriore danno sarebbe stato provocato dal tentativo di raschiare i residui in eccesso della colla solidificata.
Il condizionale è d’obbligo, ma l’immagine proposta sembra evidenziare il problema, soprattutto se paragonata con la foto del Griffith Institute scattata in precedenza.
Aggiornamento:
Cominciano ad uscire le prime dichiarazioni ufficiali (anche se, come detto, ce n’erano state altre già a novembre) rilasciate al sito Ahram Online. Secondo il direttore El-Halwagi, la maschera non ha subito alcun danno perché è costantemente monitorata, ma è stato comunque istituito un comitato di archeologi che valuterà la situazione e stilerà un rapporto dettagliato. Anche il ministro El-Damaty nega la notizia (a novembre aveva affermato di aver controllato con i suoi occhi), dicendo che il materiale trasparente che si vede tra barba e mento è un supporto (non specificato) che viene posto durante le operazioni di pulitura e restauro e poi tolto una volta essiccato.