Dopo quasi tre mesi impiegati a sgomberare l’anticamera dalle centinaia di oggetti che la riempivano, Howard Carter poté finalmente concentrarsi sulla Camera Funeraria della tomba di Tutankhamon. Facendo attenzione a conservare il più possibile dei sigilli con il cartiglio del faraone, l’archeologo britannico, osservato da una folta schiera di collaboratori e funzionari locali, demolì il muro d’ingresso con l’intenzione di verificare ufficialmente se la KV62 fosse una tomba reale. Tuttavia, la certezza di trovare il sarcofago tardò ad arrivare perché, dietro il muro, apparve un’altra parete, questa volta di legno ricoperto d’oro e pasta vitrea blu: la cosiddetta “Prima Cappella”.
Il diario di Carter: