Questa volta l’ISIS non c’entra nulla. La demolizione di un sito archeologico tramite bulldozer è avvenuta “legalmente” con il beneplacito del Ministero delle Antichità. Mercoledì scorso (15 aprile), un’intera necropoli greco-romana scoperta nel 2013 è stata distrutta a Camp Shizar, Alessandria. La giustificazione addotta da Mostafa Roshdy, Direttore delle Antichità della città, è che lo scavo avrebbe potuto creare pericoli di stabilità agli edifici adiacenti con relative lamentele (non confermate) degli abitanti. In realtà, sembrerebbe che l’MSA abbia ceduto alle pressanti richieste del costruttore. L’entità della perdita è evidente dalla raccolta di foto, prima e dopo l’azione delle ruspe, pubblicata dal gruppo facebook “Egypt’s Heritage Task Force” che aveva lanciato una campagna mediatica, purtroppo vana, per salvare il sito: https://www.facebook.com/EgyptsHeritageTaskForce/posts/1055248701171857