Finalmente, il Museo Nazionale della Civiltà Egiziana, situato in località Al-Fustat al Cairo, si attiva e, nonostante non sia ancora completato, inaugurerà la sua prima mostra temporanea. Da ottobre, si terrà “Crafts and Industries through the Ages”, esposizione con 400 reperti che illustreranno le antiche tecniche di produzione e lavorazione di legno, ceramica, gioielli e tessuti. Gli oggetti provengono dal Museo Egizio del Cairo, dal Museo Copto, dal Museo della Civiltà Islamica, dal Palazzo di Al-Manial e dal Museo dei Gioielli di Alessandria.
Secondo Khaled el-Enany, 18° direttore generale negli ultimi 8 anni, l’iniziativa rappresenta un passo avanti verso la terza e ultima tappa di realizzazione del museo il cui progetto iniziale risale addirittura al 2002. Finiti i lavori, la struttura comprenderà uno spazio espositivo di 23.0000 m² in grado di ospitare 150.000 reperti appartenenti a tutte le epoche storiche egiziane, tra cui le mummie reali che ora si trovano nel museo di Piazza Tahrir, due colonne dal tempio di Djoser a Saqqara, il tempio di Ramesse II a Wadi es-Sebua (spostato dopo la costruzione della Diga di Assuan) e la facciata di una sabil (una fontana pubblica) fatimide. Ci sarà anche una sezione culturale “accessoria”: un cinema e un teatro da 332 e 486 posti, diverse sale conferenze e 42 tra negozi, caffetterie e ristoranti.