Non c’è pace per Tut! Nelle scorse ore, alcuni siti in lingua araba hanno fatto circolare l’allarmante notizia di nuovi presunti danni alla maschera d’oro di Tutankhamon. Il prezioso reperto, ora sotto restauro nella Sala 55 del Museo Egizio del Cairo, sarebbe caduto a terra a causa dell’irruenza di una scolaresca in gita. Oggi, fortunatamente Khaled el-Enany, supervisore generale del museo, ha smentito categoricamente questi rumors; però, allo stesso tempo, ha affermato che l’incidente ha interessato un altro pezzo del corredo del faraone. Ieri, infatti, un gruppo di studenti in visita al tesoro si è accalcato contro la vetrina che conserva, di certo non in modo adeguato, la statua in legno dipinto che rappresenta il sovrano bambino che, come personificazione del dio Nefertum, spunta da un fiore di loto (JE 60723). Le conseguenti vibrazioni contro il vetro avrebbero fatto inclinare leggermente la testa senza altre ripercussioni. El-Enany ha comunque aggiunto che un gruppo di tecnici ha ristabilito la sua posizione originaria dopo circa un’ora.
La maschera d’oro, invece, è stata spostata il 10 ottobre solo per facilitare le operazioni di ripristino e non sarà visibile al pubblico fino al completamento del restauro. Il ministro El-Damaty, però, ha concesso l’accesso alla stampa, da oggi fino alle 15.00 del 20 ottobre, che potrà filmare l’avanzamento dei lavori. Per non creare una pericolosa calca ed evitare che si ripetano di nuovo imprevisti, potranno entrare nella sala solo tre telecamere alla volta.