A Giza, si è appena conclusa la conferenza stampa, prevista per le 17:00, del ministro delle Antichità El-Damaty sui primi risultati delllo “ScanPyramids Project“. Dopo due settimane di analisi agli infrarossi delle superfici esterne delle quattro piramidi in questione (Cheope, Chefren, “romboidale” e “rossa” di Snefru a Dashur), sono stati ricavati dati che potrebbero portare a scoperte potenzialmente eccezionali. Le prospezioni termografiche degli esperti canadesi dell’Université Laval hanno evidenziato alcune anomalie termiche di cui una è particolarmente rilevante. Sulla facciata est della Piramide di Cheope, all’altezza della base, due blocchi presentano una differenza di 6° C in fase di riscaldamento (alba) e di 3° C in raffreddamento (notte), dovuta all’utilizzo di materiali diversi, con conseguenti altre proprietà di conduzione del calore, o, caso molto più accattivante, a una zona vuota retrostante. Che sia un corridoio mai individuato finora? Al livello attuale degli studi, però, non si possono ancora fare ipotesi perché tutti i dati saranno analizzati nei prossimi giorni dagli ingegneri dell’HIP.institute che realizzeranno simulazioni e modellazioni 3D.
Il video del discorso di El-Damaty (anche se di scarsa qualità):