Ancora una notizia riguardante scavi illeciti. A Samalut, villaggio nei pressi della città di el-Minya, un uomo è stato arrestato dalla Polizia del Turismo e delle Antichità mentre stava scavando sotto la sua abitazione. Il tombarolo aveva trovato 18 reperti che avrebbe voluto vendere al mercato nero. Oltre a diversi contenitori ceramici e a un bacino di epoca greco-romana, il bottino comprendeva due blocchi in calcare con rilievi che mostrano la corona bianca dell’Alto Egitto e il cartiglio con il nomen di Seti II (1200-1193): Seti-Merenptah.
Ora saranno effettuate indagini archeologiche più accurate per capire a quale tipologia di sito appartengano i rilievi. Sicuramente non alla tomba del quinto faraone della XIX dinastia – come è stato erroneamente riferito da alcune testate giornalistiche online egiziane – che fu sepolto nella KV15 della Valle dei Re e poi spostato nella cachette della KV35.
Di Seti II potete ammirare una statua colossale alta oltre 5 metri presso il Museo Egizio di Torino.