Quando si dice che è possibile scavare anche nei musei, s’intende la ricerca negli archivi o nei depositi delle grandi e piccole collezioni. Questa volta, però, il termine va preso proprio alla lettera. Durante i lavori di restauro del Museo Greco-Romano di Alessandria, infatti, è stata scoperta una cachette risalente al 1939-1945 d.C. Nessun errore: il nascondiglio, scavato al centro del giardino interno dell’edificio, conservava centinaia di contenitori ceramici greco-romani, copti e islamici posizionati lì da nemmeno 80 anni. Secondo Ayman Ashmawi, capo del settore delle Antichità Egizie del Ministero delle Antichità, sarebbe stato l’archeologo britannico Alan Rowe (1891-1968), insieme agli inservienti del museo, a sotterrare i reperti per salvarli dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Poi, evidentemente, si sarà persa la memoria di questo intervento e, con essa, tutti i vasi e piatti che continuano ad uscire dagli scavi del Patio.