Nonostante il torrido caldo estivo, in Egitto si continua a lavorare e ad effettuare scoperte… o forse riscoperte. A Beni Hasan, nei pressi di el-Minya, durante le operazioni di pulizia e restauro di due tombe, la missione egiziano-australiana diretta da Naguib Kanawati (Macquarie University, Sydney) ha individuato le rispettive camere funerarie. Il sito in questione è la celebre necropoli di Medio Regno dove erano sepolti i governatori del 16° nomo dell’Alto Egitto, quello dell’Orice, tra cui i due nomarchi dell’XI dinastia (intorno al 2050 a.C.) Ramushenty (BH27) e Baqet II (BH33).
Nella BH27, liberando dai detriti uno dei 6 pozzi funerari della camera principale, gli archeologi sono arrivati a un’altra stanza, profonda 17,5 metri, che a sua volta conduce alla camera funeraria dopo un ulteriore pozzo di 3 metri. L’ambiente a base rettangolare presenta anche due piccoli annessi sugli angoli est e ovest dove sono stati ritrovati contenitori ceramici per derrate alimentari. Niente di più perché il corredo funerario, compreso il sarcofago che doveva essere collocato nella fossa al centro del pavimento, è stato probabilmente prelevato nel 1890 dalla missione epigrafica dell’Egypt Exploration Fund diretta da Percy Newberry (“Beni Hasan” II, pag. 30-31, pl. XXVI).
Per quanto riguarda la BH33, invece, nell’ultima settimana della campagna si è riusciti a scavare solo la parte superiore della camera funeraria che tuttavia è sufficiente a capire come la struttura sia la stessa di quella della tomba di Ramushenty. Oltre a qualche vaso, a colpire qui è la perfetta conservazione delle pitture parietali che, seppur semplici, rappresentano Baqet II (foto in alto)e una serie di portatori di doni come capi di bestiame (foto in basso). Lo scavo riprenderà a gennaio 2019 (“Beni Hasan” II, pag. 37-40, pl. XXXIV).