L’inusuale sepoltura a pancia in giù di una mummia di 4000 anni a Luxor

L'inusuale sepoltura a pancia in giù di una mummia di 4000 anni a Luxor - Djed Medu

Momia maldida: questo è l’altisonante nomignolo con cui è stata etichettata sui giornali iberici l’ultima scoperta a Luxor della missione egiziano-spagnola diretta da Myriam Seco Álvarez (Universidad de Sevilla) e Fathi Yaseen Abd El-Karim (direttore generale delle Antichità a Qurna). Stavolta non c’entrano radiazioni o interventi soprannaturali, ma un rarissimo atto di esecrazione perpetrato nei confronti di una donna vissuta circa 4000 anni fa.

Il team che sta portando avanti ormai dal 2008 un progetto di scavo, restauro e valorizzazione del tempio dei Milioni di Anni di Thutmosi III sulla riva occidentale di Tebe, tra el-Assasif ed el-Khokka, ha individuato nella scorsa stagione una sepoltura particolare. Il tempio del faraone della XVIII dinastia, sul trono dal 1479 al 1425 a.C., sorgeva infatti nel punto in cui si trovavano necropoli più antiche, risalenti al I Periodo Intermedio e al Medio Regno. Tra le tombe superstiti ne spicca una, fuori le mura settentrionali della struttura, in cui è stato ritrovato il corpo mummificato di una donna di 35-40 anni, vissuta alla fine dell’XI dinastia (2000 a.C. ca.), a pancia in giù. La posizione prona della mummia è una vera rarità in Egitto e potrebbe implicare interessanti rituali ancora non studiati. Se si conoscono infatti casi simili nel mondo romano e nell’Europa medievale – basti pensare al seppellimento di presunti vampiri o streghe – non si sa il perché la donna abbia subito questo trattamento unico. La tomba era in un tumulo con una sorta di tetto in mattoni crudi e lo stesso sarcofago in legno, di cui restano poche tracce, era chiuso da pietre, come a bloccare il risveglio del cadavere. Il povero corredo funerario consisteva in due soli vasi in ceramica posti ai piedi del corpo, fuori dal sarcofago.

Secondo la Seco, potrebbe trattarsi di una sorta di punizione della defunta o il segno della paura che tornasse fisicamente nel mondo dei vivi.

Il sito della missione: https://thutmosisiiitempleproject.org/

L’approfondimento sulla scoperta di Javier Martínez Babón dal min. 1.06.00:

https://www.youtube.com/watch?v=i8JflUGIsA8&ab_channel=Fundaci%C3%B3nGaselec