Come promesso, nelle prossime settimane approfondirò le principali notizie del mondo dell’Egittologia che avevo solo toccato superficialmente sui social dallo scorso maggio. Partiamo con le tombe di Medio Regno (2055-1790 a.C.) scoperte dal team del South Asasif Conservation Project, diretto da Elena Pischikova.
Il progetto consiste nello studio, pulizia e restauro di una serie di sepolture già note, ma mai pubblicate in modo appropriato, nella necropoli meridionale di el-Assasif, Tebe Ovest, a due passi dal tempio di Hatshepsut. E proprio durante i lavori di sistemazione della sovrastruttura della tomba di Karabasken (TT 391, 25a dinastia), gli archeologi si sono imbattuti in una scoperta inattesa.
Sono infatti stati individuati pozzi funerari risalenti al Medio Regno, per la prima volta nell’area che sembrava essere stata abbandonata tra la 11a e la 18a dinastia. Le 11 sepolture presentano tutti gli oggetti tipici dei corredi funerari dell’epoca e sembrano essere indisturbate. Tuttavia, a causa di inondazioni, i corpi dei defunti e i reperti in legno sono stati severamente danneggiati.
Tra i pezzi che accompagnavano le mummie si annoverano meravigliosi ornamenti come collane, bracciali, anelli e cinture in ametista, corniola, granato, faiance e feldspato, oltre ad amuleti e scarabei di diverso tipo. È stata ritrovata anche una tavola d’offerte in terracotta.
Ma spiccano soprattutto due specchi in rame con manico in avorio a forma di fiore di loto o con 4 volti della dea Hathor e una statuina femminile della fertilità in faience con ancora quasi 4000 perline in fango che dovevano costituire in origine i suoi capelli.
Fonte: https://southasasif.wordpress.com/2024/11/01/discovery-announcement/