Pochi giorni fa è stato annunciato il completamento del restauro della “Piramide” di Tetisheri, l’ultima attribuita a una regina in Egitto. Il lavoro è stato svolto dalla missione egiziano-americana ad Abido diretta da Matthew Adams (New York University) e Deborah Vischak (Princeton University).
Tetisheri (1560 a.C. circa) fu una regina della XVII dinastia, durante il II Periodo Intermedio, Grande Sposa Reale di Senekhtenra Ahmose, madre di Ahhotep e di Seqenenra Ta’o e nonna di Ahmose, il primo faraone del Nuovo Regno.
Le virgolette iniziali, invece, stanno a sottolineare i dubbi sulla forma originale della struttura, da alcuni identificata come una mastaba, composta da massicci muri perimetrali in mattoni crudi e da una griglia regolare riempita di detriti. Tale ipotesi deriva dallo scopritore, Charles Currelly dell’Egypt Exploration Fund (1902), che la descrisse anche come santuario, definizione ripresa poi da Lehner nel famoso “The Complete Pyramids”. Tuttavia, scavi più recenti, diretti da Stephen Harvey, hanno invece indicato che i resti conservati sarebbero le fondazioni di una piramide forse alta 28 metri e con un’inclinazione di 63°.
Questo, che in realtà è un cenotafio, fu fatto costruire da Ahmose, per onorare la memoria della nonna nella stessa necropoli dove realizzò anche l’ultima piramide reale nota. In effetti, Tetisheri non fu sepolta ad Abido, ma a Tebe come il nipote. Il suo possibile corpo mummificato (la “Donna ignota B”), infatti, fu ritrovato nella cachette di Deir el-Bahari (TT 320), ma non se ne conosce l’origine. Il collegamento con la KV 41 nella Valle dei Re è solo un’ipotesi, fra l’altro pesante perché, se fosse confermata, porterebbe la sepoltura ad essere la più antica della Valle.
Ahmose stesso dice di voler realizzare per la “madre della madre, madre del padre” una piramide (“mer”) e un recinto/casa (“hut”) in una stele monumentale, scoperta contestualmente alla struttura e oggi conservata al Museo Egizio del Cairo (Cairo CG 34002).
Oltre al lavoro di restauro, la missione ha scoperto anche una necropoli dell’epoca di Ahmose ed edifici residenziali e produttivi coevi, forse legati alla costruzione del complesso funerario del faraone poco più a nord.


Visuale a 360° della piramide (prima del restauro): https://tetisheri.mused.org/en