Ciò che il clima secco dell’Egitto ha conservato per 4000 anni sta per essere distrutto dall’afa dell’India e da qualche condizionatore rotto. Una mummia egizia conservata presso l’Indian Museum di Calcutta si sta velocemente degradando a causa delle pessime condizioni dell’edificio e non è la prima volta che succede nel subcontinente (il caso di Lucknow). Il Museo, nonostante il recente rifacimento per i 200 anni dalla fondazione, presenta numerosi problemi come luci mancanti, infiltrazioni d’acqua, pannelli sbiaditi e il sistema di condizionamento non funzionante. La mummia, portata in India nel 1882 da un inglese che l’acquistò probabilmente a Luxor, è la più antica delle sei presenti nel paese. Dovrebbe essere conservata sotto i 23° C e con un atmosfera secca, invece la temperatura supera i 40° C e l’umidità il 45%. Inoltre, non ci sono soldi sufficienti per acquistare una teca adatta. E’ ovvio come questi fattori stiano accelerando la decomposizione che si percepisce soprattutto all’olfatto dato che i visitatori erano costretti a turarsi il naso a causa della puzza nauseabonda fino all’attuale chiusura momentanea della piccola galleria egizia.