All’inizio del prossimo ottobre, un collezionista francese restituirà all’Egitto un reperto illegalmente esportato. Si tratta di una statuina lignea di 33 cm che rappresenta una donna nuda che nuota con le braccia distese in avanti. L’elegante oggetto è, in realtà, il manico di un cucchiaio da cosmesi mancante del contenitore per unguenti, di solito a forma di anatra, pesce, gazzella o fiore, che la donna reggeva sulle mani. Questa tipologia si diffonde dalla XVIII dinastia, in particolare sotto il regno di Amenofi III (1387-1348), sebbene il ministro El-Damaty abbia affermato che il pezzo risalga alla VI dinastia. Il cucchiaio è stato trafugato dopo il 2011 dai magazzini dell’Imhotep Museum di Saqqara e il suo proprietario, avvisato delle origini illecite dall’Ufficio Culturale Egiziano di Parigi, ha deciso spontaneamente di cederlo al Paese di origine.