Proverrebbe dall’Egitto la più antica evidenza del mondo di un cancro al seno. Più precisamente da Qubbet el-Hawa, necropoli sulla riva occidentale di Assuan indagata dal Prof. Alejandro Jiménez (Universidad de Jaén). Tra i corpi scoperti durante la 7ª stagione di scavo dell’università spagnola, quello di una donna adulta vissuta a Elefantina alla fine della VI dinastia (2200 a.C.) ha attirato le attenzioni dell’antropologo Miguel Botella (Universidad de Granada). Secondo Botella, infatti, le lesioni ossee evidenti soprattutto su cranio e bacino sarebbero la risultante delle metastasi del tumore. La donna, però, non sarebbe morta subito, ma, grazie al suo alto rango, ricevette cure durante tutto il lungo decorso della malattia.