Neil Kingsbury (a sinistra nell’immagine), ex fonico della BBC, sarà processato il 14 aprile a Londra per tre capi d’accusa, compresi importazione e vendita illegale di antichità. Lo scorso maggio, l’uomo era stato arrestato da Scotland Yard per aver provato a piazzare tramite due case d’asta (Christie’s e Bonhams) alcuni reperti comprati in Egitto.
Ad accorgersi dell’illecito è stato Marcel Marée del British Museum che, guardando un catalogo d’asta, aveva riconosciuto un frammento di granito rosso che mostra un prigioniero nubiano (a destra della foto) e che faceva parte della base di una statua reale appartenente al tempio funerario di Amenofi III a Tebe Ovest. Subito avvertita, Hourig Sourouzian, direttrice dello scavo di Kom el-Hitan, ha confermato che il frammento era stato scoperto nel 2000 e rubato dai magazzini due anni dopo. Naturalmente, l’asta per questo e per altri 5 oggetti (valutati tra le 800 e le 2000 £) è stata annullata, ma un rilievo dipinto era stato già venduto per 15000 sterline a un uomo che si rifiuta ancora di restituirlo.
Kingsbury aveva acquistato le antichità durante una vacanza a Luxor e si era inventato che fossero l’eredità di uno zio morto che aveva combattuto in Egitto durante la seconda guerra mondiale. E stupisce il fatto che il fonico abbia partecipato alla realizzazione di un film-documentario della BBC che racconta la scoperta avventurosa della Stele di Rosetta.