Finalmente, dopo 40 anni il lato sud della Grande Piramide è libero. Era infatti dal 1982 che il versante meridionale dell’ultima delle Sette meraviglie del mondo antico non risultava sgombro da una vista quanto meno impattante.
In questi giorni, infatti, è stata completata la demolizione del Museo della barca solare di Cheope, dopo che, nello scorso agosto, si era proceduto allo spettacolare trasporto dell’imbarcazione verso la nuova sede espositiva del Grand Egyptian Museum. In realtà, seppur l’inaugurazione dell’edificio risalga al 6 marzo 1982, l’intrusione visiva dell’area è da spostare almeno al 1961, quando iniziarono i travagliati lavori di costruzione su progetto dell’architetto italiano Franco Minissi.
Nei mesi scorsi, invece, era stato smantellato il laboratorio temporaneo in cui, dal 2013, il team egiziano-giapponese diretto da Sakuji Yoshimura (Waseda University) si è occupato del restauro preliminare e del prelievo dei 1700 frammenti della seconda barca di Cheope. Il trasferimento, ancora una volta verso il GEM, di tutti i fragili pezzi lignei era stato portato a termine nel giugno 2021.