Da ieri (1 novembre), i turisti che si recano a Giza possono visitare anche le Tombe dei costruttori delle piramidi. Il cimitero, scoperto casualmente nel 1990 (una seconda area nel 2009) e indagato dalla missione di Zahi Hawass, comprende le sepolture degli operai e dei loro supervisori che lavorarono alla realizzazione delle piramidi e dei templi nella piana durante la IV dinastia. La necropoli è divisa in due settori: l’enorme cimitero inferiore raccoglie 600 tombe degli uomini che trasportavano i blocchi, deposti senza mummificazione in semplici fosse scavate nella roccia (1 x 0,5 m) con coperture di diverso tipo, oltre a 60 strutture maggiori forse appartenute ai capisquadra; il cimitero superiore, poco più a sud, presenta 43 tombe più grandi e ricche, in parte ipogee e in parte costruite con calcare, mattoni crudi e altro materiale di scarto dai cantieri reali (granito, basalto, diorite). Queste ultime erano riservate a tecnici come scultori, architetti, disegnatori, supervisori e altri artigiani di un più alto livello sociale.
Quindi, con un biglietto di 400 lire egiziane (200 per studenti: rispettivamente 20 e 10 € circa) si potrà accedere alle seguenti tombe, restaurate e dotate di pannellistica in arabo e inglese:
- Ptah-Shepsesu (GSE 1901), la cui sepoltura è stata la prima ad essere scoperta quando, nell’aprile del 1990, un turista americano v’inciampò sopra con un cavallo;
- Petety (GSE 1923), supervisore degli operai che fece mettere all’entrata un avvertimento per i profanatori: “Ascoltate! Il sacerdote di Hathor colpirà due volte chiunque entri in questa tomba o la danneggi. Gli dèi lo affronteranno perché sono onorato dal Signore. Gli dèi non lasceranno che mi succeda niente. Chi farà qualcosa di male alla mia tomba, allora il coccodrillo, l’ippopotamo e il leone lo mangeranno!” (ed ecco perché i siti web hanno come al solito esagerato parlando di tombe maledette);
- Nefer-Thieth (LG 53), Soprintendente al palazzo reale, sepolto con la moglie Nefer-Hetepes.
Inoltre, fuori dal cimitero dei lavoratori, saranno aperte al pubblico anche le tombe di Khufukhaf, visir e figlio di Cheope, deposto insieme alla moglie in una mastaba doppia (G 7130-7140) nella Necropoli orientale, e di Seshem-Nefer (G 8680), “Guardiano dei segreti del re” tra la fine della V e gli inizi della VI dinastia.