Si è da poco conclusa la “Pharaohs’ Golden Parade”, la spettacolare parata ufficiale che ha visto il trasferimento di 22 mummie reali dal Museo Egizio del Cairo al Museo Nazionale della Civiltà Egiziana (NMEC). Dopo che lo scorso luglio si era già proceduto a spostare 17 dei sarcofagi che li accompagnavano nelle cachette reali di Deir el-Bahari (TT320) e della tomba di Amenofi II (KV35), i corpi imbalsamati di faraoni e regine delle dinastie 17, 18, 19 e 20 hanno lasciato il luogo dove hanno riposato per oltre un secolo. In realtà l’evento era previsto per la fine del 2020 (e in effetti a dicembre avevo già trovato preparativi avviati), ma la pandemia globale ha costretto le autorità locali a rimandarlo.
Dopo una lunga fase promozionale in cui sono state mostrate le bellezze turistiche egiziane e i nuovi progetti museali in corso, il lungo corteo è partito dal Museo Egizio, ha attraversato il giardino oltrepassando i pesanti cancelli in ferro temporaneamente rimossi, ha girato intorno alla nuova istallazione di Piazza Tahrir, con l’obelisco di Ramesse II e le quattro sfingi di Karnak svelate per l’occasione, fiancheggiato il Nilo lungo la Corniche e si è mosso verso il quartiere Fustat attraverso 8 tappe. 22 vistosi carri motorizzati – in forma di barche che conducevano i defunti nell’aldilà – hanno trasportato sarcofagi dorati con le regali spoglie una volta esposte nelle Sale 52 e 56 del Museo Egizio. Sulle fiancate dei veicoli, il nome di ogni faraone e regina era scritto in geroglifico, arabo e inglese. Il ministro del Turismo e delle Antichità, Khaled el-Anany, aveva comunque rassicurato sulla sicurezza dell’operazione, dicendo che le unità che contengono le mummie, sarebbero state sterilizzate e a prova di vibrazione e che comunque i carri avrebbero raggiunto al massimo i 20 km/h.
Il percorso è stato caratterizzato da giochi di luci e laser, centinaia di ballerini e figuranti in abiti faronici, carri da guerra, cavalli e una scorta di poliziotti in motocicletta. A scandire ogni passo l’Orchestra Filarmonica Unita con brani di epica musica tradizionale araba e addirittura un pezzo in lingua antico-egiziana (un inno a Iside di epoca tolemaica dal Tempio di Deir el-Shelwit a Luxor).
Infine, le mummie sono state accolte al NMEC da 21 salve di cannone e dal presidente egiziano Al Sisi. Qui sono state inaugurate la Sala centrale e la nuova Sala delle Mummie reali. Quest’ultima in particolare, dove erano già stati collocati i 17 sarcofagi, è stata progettata per ricordare l’ingresso in una tomba nella valle del re, con un pendio da superare e una stanza dipinta di nero scarsamente illuminata. Le mummie, però, saranno esposte solo fra due settimane dopo un periodo d’incubazione e tutti i controlli del caso.
La lista delle mummie:
- Seqenenra Tao (1560 a.C. circa, XVII din.)
- Ahmose-Nefertari (Grande Sposa Reale di Ahmosi I)
- Amenofi I (1524-1503, XVIII din.)
- Ahmose Meritamon (Grande Sposa Reale di Amenofi I)
- Thutmosi I (1503-1493, XVIII din.)
- Thutmosi II (1493-1479, XVIII din.)
- Hatshepsut (1479-1458, XVIII din.)
- Thutmosi III (1479-1425, XVIII din.)
- Amenofi II (1427-1397, XVIII din.)
- Thutmosi IV (1397-1388, XVIII din.)
- Amenofi III (1388-1351, XVIII din.)
- Tiye ? (Grande Sposa Reale di Amenofi III; la cosiddetta Elder Lady della KV35)
- Seti I (1290-1279, XIX din.)
- Ramesse II (1279-1213, XIX din; in foto)
- Merenptah (1213-1203, XIX din.)
- Seti II (1203-1197, XIX din.)
- Siptah (1197-1191, XIX din.)
- Ramesse III (1186-1155, XX din.)
- Ramesse IV (1155-1149, XX din.)
- Ramesse V (1149-1145, XX din.)
- Ramesse VI (1145-1137, XX din.)
- Ramesse IX (1129-1111, XX din.)
Potete riguardare l’intera parata qui: https://www.youtube.com/watch?v=bnlXW7KZl0c&ab_channel=ExperienceEgypt