Dopo mesi pieni di importanti scoperte archeologiche, è arrivato un periodo relativamente tranquillo che mi lascia lo spazio per una piccola divagazione paleontologica con sconfinamento nell’egittomania.
A una nuova specie di mammiferi carnivori estinti appena identificata è stato dato un nome ispirato alla religione egizia: Masrasector nananubis. Tale nomenclatura – che letteralmente è traducibile con “Affettatore egiziano (Masr è il nome arabo dell’Egitto), piccolo Anubi” – fa riferimento alle caratteristiche morfologiche dell’animale e al luogo di ritrovamento. Infatti, questo piccolo predatore (dalle dimensioni di una volpe) del gruppo degli ienodonti viveva nell’area del Fayyum 34 milioni di anni fa e si cibava soprattutto di roditori sezionandone la carne con i suoi denti affilati. Pare che, osservando su ossa fossili segni compatibili con queste zanne, ci abbiano rimesso anche i nostri scimmieschi ‘progenitori’. Anubi, invece, è stato tirato in ballo per una somiglianza con lo sciacallo, così come è già successo con il babbuino verde il cui nome scientifico è Papio anubis.
I primi resti del Masrasector sono stati scoperti una trentina di anni fa in una cava denominata Locality-41, ma l’individuazione della specie è recentissima grazie allo studio di Matthew R. Borths (Ohio State University):
http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0173527