Rimangono pochi dubbi ormai; c’è qualcosa nascosto dietro i muri nord e ovest della camera funeraria di Tutankhamon. E poco importa se si tratti o meno della tomba di Nefertiti perché potremmo essere vicini a una delle scoperte potenzialmente più importanti della storia dell’archeologia. Sono queste le notizie trapelate dopo il primo sopralluogo nella KV62 eseguito stamattina da un gruppo di esperti, tra cui il ministro El-Damaty e Nicholas Reeves che è convinto che la tomba del faraone celi quella della regina. La teoria dell’egittologo britannico è basata sull’osservazione di crepe sulle pareti dall’andamento sospetto rilevate grazie agli scanner della Factum Arte, ditta spagnola incaricata di realizzare il facsimile della struttura. L’indagine preliminare avrebbe confermato la presenza di due aperture obliterate (secondo El-Damaty ci sarebbe il 70% di possibilità), ma la certezza ci sarà solo dopo l’utilizzo di un georadar. Non ci resta che aspettare che i risultati vengano resi pubblici il 4 novembre, in occasione del 93° anniversario della scoperta di Howard Carter.