A Tell el-Samara, sito del governatorato di Daqahliya nel Delta Orientale, l’uomo s’insediò molto prima di quello che si credeva. Infatti, la missione franco-egiziana diretta da Frederic Guyot (Institut Français d’Archéologie Orientale) è riuscita a individuare tracce di presenze che risalgono al Neolitico, cioè alla fine del V millennio a.C. Le precedenti attestazioni, note già dal 1982, si aggiravano per lo più a 1000 anni più tardi, cioè alla fine del Predinastico.
Quanto annunciato oggi dal Ministero delle Antichità, tuttavia, è più che altro una conferma dei risultati arrivati già dopo la prima campagna di scavo (dicembre 2015), come si può evincere dal report preliminare del 2016. La ceramica degli strati più profondi del sito, infatti, era apparsa da subito comparabile con quella dei più antichi insediamenti del Delta, come Sais, el-Omari e Merimde. Oltre ai manufatti, sono stati ritrovati un riparo e un silos cilindrico dal diametro di 85 cm, pieno di ossa animali e resti paleobotanici che verranno analizzati per conoscere meglio le abitudini alimentari della società neolitica.