Ad Assiut (Medio Egitto, l’antico capoluogo del 13° nomo dell’Alto Egitto), due uomini sono rimasti uccisi nel crollo della propria abitazione sotto la quale stavano effettuando scavi illeciti alla ricerca di antichità da rivendere nel mercato nero. Indebolendo le fondazioni della casa, si sono letteralmente scavati la fossa da soli.
La pratica di “lavorare in casa” è molto diffusa tra i tombaroli egiziani (come si può vedere nell’immagine a sinistra), soprattutto in aree pregne di testimonianze archeologiche. Capita anche che queste persone facciano delle importanti scoperte fortuite sotto il pavimento del salotto, come è successo con la cappella tolemaica individuata ad Edfu, il tempio di Thutmosi III a Tell al-Aziziya o, addirittura, un tratto della rampa processionale della Piramide di Cheope.
Frequenti sono anche gli incidenti mortali; negli ultimi mesi, infatti, un uomo è stato sepolto vivo dalla sabbia mentre era in un pozzo profondo 9 metri ad Alessandria e un altro ha perso la vita sotto il crollo di un edificio nella Città del 6 Ottobre (20 km a S-O del Cairo).