La missione egiziano-americana diretta da Matthew Adams (New York University) e Deborah Vischak (Princeton University) ad Abido Nord ha individuato uno dei più antichi centri di produzione di birra su vasta scala in Egitto. In realtà, la struttura era stata scoperta già all’inizio del XX secolo, ma poi se ne sono perse le tracce a causa di una documentazione poco precisa. Ritrovata di nuovo nel 2018, nella scorsa stagione si è proceduto con lo scavo estensivo.
Il birrificio risalirebbe alla I dinastia, in partcolare al regno di Narmer a cui convenzionalmente si attribuisce l’unificazione dell’Egitto intorno al 3100 a.C. L’edificio è composto da 8 strutture seminterrate, lunghe 20 metri e larghe 2,5, ognuna delle quali è occupata da 40 vasche circolari in terracotta, disposte su due file. I contenitori hanno un diametro di 65-70 cm e una profondità di 70 cm e sono sostenuti da perni verticali in argilla disposti ad anelli. Qui la miscela di acqua e cereali veniva scaldata e fatta fermentare.
Gli archeologi americani hanno stimato che si potessero produrre fino a 22.400 litri di birra alla volta e hanno ipotizzato che una simile quantità di alcol sia da collegare in qualche modo a riti compiuti nella vicina necropoli reale, la più antica d’Egitto.
Il sito della missione: https://abydos.org/