Saqqara, archeologi polacchi scoprono una trentina di mummie

Saqqara, archeologi polacchi scoprono una trentina di mummie - Djed Medu

Gli archeologi polacchi dell’Istituto di Egittologia dell’Università di Varsavia hanno scoperto una trentina di mummie di oltre 2000 anni a ovest del complesso funerario di Djoser a Saqqara. In realtà, il ritrovamento risale all’ultima missione del settembre 2018, ma non era ancora stata annunciato.

L’area di scavo è collocata tra il muro di cinta occidentale e il grande fossato che circonda il complesso (immagine in basso), in una zona in cui si trovano tombe di funzionari di Antico Regno. Tuttavia, lo stesso luogo è stato sfruttato in epoche successive per sepolture molto più povere consistenti in corpi con mummificazione semplice in sarcofagi in legno o coperture in cartonnage, posti in fosse nella sabbia. Per questo motivo, lo stato di conservazione è quasi sempre cattivo e spesso delle bare sono rimaste solo tracce.

Particolare è il sarcofago in legno della Sepoltura 732 (foto in alto) che è stato depredato già in antichità da ladri che hanno asportato la maschera funeraria. La decorazione, secondo il direttore della missione Kamil Kuraszkiewicz, sottolinea la scarsa qualità dell’oggetto il cui artefice era evidentemente analfabeta in quanto l’iscrizione geroglifica non ha un significato compiuto. Inusuale è anche la scelta di utilizzare il blu nel disegnare i due Anubi che si trovano nella parte dei piedi.

http://saqqara.uw.edu.pl/wp-content/uploads/sites/213/2019/06/PEAMS-2018.pdf

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Source: saqqara.uw.edu.pl/en/obiekty/fosa/