Nel 2021, a due passi dal Tempio di Luxor, lo storico palazzo di Tawfiq Pasha Andros (1897) era stato demolito perché pericolante. Rimosse le macerie, erano stati ritrovati resti risalenti al periodo romano e a quello bizantino, come monete di bronzo, un magazzino con anfore e un piccolo santuario. Con l’avanzamento dell’indagine archeologica è emersa un’intera area residenziale di epoca romana, parte dell’antica città di Tebe che, nella riva orientale, prima era attestata solo da qualche traccia sporadica.
L’annuncio è stato effettuato qualche giorno fa da Mostafa Waziry, segretario generale del Supremo Consiglio delle Antichità, che ha annoverato tra le scoperte alcune officine per la fusione dei metalli, con contenitori di ceramica, monete in rame e bronzo e macine (foto in basso a destra), e due torri per l’allevamento dei piccioni in cui vasi erano utilizzati come nidi per i volatili (foto in basso a sinistra). L’ultima missione è terminata nel settembre del 2022 e in effetti ho potuto fotografare l’area di scavo già lo scorso novembre (foto in alto).