Sorpresa a Sidney: una mummia nel sarcofago che doveva essere vuoto

Sorpresa a Sidney: una mummia nel sarcofago che doveva essere vuoto - Djed Medu
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Source: Nicholson Museum

Sarà la vicinanza con la Pasqua, ma in questi giorni i giornali di tutto il mondo stanno rilanciando notizie su ‘sorprese scartate’ in varie collezioni egizie. In particolare, dall’Australia ne arriva una veramente inaspettata. Gli studiosi della University of Sidney, infatti, di certo non pensavano di trovare qualcosa in uno dei sarcofagi egizi conservati nei magazzini del Nicholson Museum. Dopo oltre 150 anni, in occasione dell’allestimento del nuovo museo universitario, la cassa antropoide è stata studiata per la prima volta e il team diretto da Jamie Fraser si è accorto che non era vuota come preventivato: al suo interno, terra e resti umani fortemente disturbati (immagine in alto), forse per l’intervento di un ladro in cerca di amuleti.

I frammenti di mummia appartengono con tutta probabilità a Mer-Neith-it-es, sacerdotessa di Sekhmet durante la XXVI din. (664-525 a.C.) il cui nome compare sul coperchio del sarcofago (foto a sinistra). Lo scavo microstratigrafico del contenuto al momento ha portato solo all’individuazione dei piedi della defunta, ma la TAC ha fornito molte informazioni in più (immagine in basso). Infatti, John Magnussen, radiologo della Macquarie University che ha scansionato il reperto, ha affermato che le ossa indicano un individuo di oltre 30 anni e che è visibile anche il riempimento della calotta cranica con della resina a sostituzione del cervello estratto.

http://sydney.edu.au/museums/publications/muse/Muse-March2018.pdf

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Source: Macquarie University