18 anni dopo, Luxor torna a essere insanguinata da un attacco terroristico. Il 17 novembre 1997, a Deir el-Bahari, morirono in 62, stamattina (10 giugno), nei pressi del tempio di Karnak, grazie all’intervento della polizia, solo i tre assalitori. Ma, nonostante il fallimento dell’attacco, il livello di preoccupazione rimane altissimo a causa del cambio di strategia degli oppositori islamici estremisti del presidente Al-Sisi (anche se non c’è stata ancora nessuna rivendicazione) che sono passati dal colpire le caserme ai luoghi turistici. Il bersaglio, infatti, sarebbe stato un pulman di visitatori stranieri che, fortunatamente, non sono rimasti feriti.
I tre uomini hanno cercato di forzare la sbarra del parcheggio del sito, ma due, scesi dall’auto, sono stati freddati nella sparatoria scaturita, mentre il terzo si è fatto esplodere ferendo due guardie e due proprietari di un negozio del vicino bazar. Il Direttore Generale delle Antichità di Luxor, Sultan Eid, ha smentito le voci circolate su eventuali danni al primo pilone, lontano 600 metri dallo scoppio.