Taposiris Magna, scoperto tunnel che (non) porta alla tomba di Cleopatra

Taposiris Magna, scoperto tunnel che (non) porta alla tomba di Cleopatra - Djed Medu
Source: Ministry of Tourism and Antiquities

Nell’anno dedicato a Tutankhamon, l’altro celebre personaggio egizio per il grande pubblico sgomita per un po’ di attenzione. E negli ultimi giorni le testate di tutto il mondo, comprese quelle italiane, gliela stanno (immotivatamente) concedendo. Torna infatti l’ormai consueta notizia clickbait della presunta scoperta della tomba di Cleopatra (VII) a Taposiris Magna, sito costiero circa 50 km a ovest di Alessandria.

Per l’ennesima volta viene tirata in ballo l’ultima dimora della regina tolemaica che, secondo la direttrice della missione, l’avvocatessa dominicana Kathleen Martínez, sarebbe nei pressi del tempio di Iside di Tolomeo IV (222-204 a.C.). Questa volta il clamore mediatico è nato dal ritrovamento di un tunnel sotterraneo di epoca greco-romana, lungo 1305 metri e scavato a circa 13 metri di profondità nell’area del santuario. In realtà, la notizia era stata già anticipata lo scorso anno in uno degli episodi della serie di National Geographic “Lost Treasures of Egypt”, durante il quale la caccia alla tomba era stata interrotta proprio perché il tunnel era parzialmente sommerso d’acqua. Tuttavia, non ci sono prove convincenti a favore di questa ipotesi; le fonti dicono che Cleopatra fu sepolta ad Alessandria e la stessa Martínez si è mostrata interessata a indirizzare le sue ricerche a largo della capitale tolemaica. Ed è un peccato perché così si sminuiscono risultati di importanza indiscussa. Ad esempio, è passata di secondo piano la rilevanza architettonica della struttura che è stata messa a confronto con l’acquedotto di Eupalino a Rodi, più corto di quasi 300 metri ma probabilmente con la stessa funzione.