In Egitto non ci si ferma nemmeno in questo periodo (anche a me è capitato di scavare a Natale che lì ovviamente non è festivo) e proprio alla Vigilia risale la notizia di una serie di ritrovamenti effettuati a Tell Edfu, governatorato di Assuan, dalla missione americana diretta da Nadine Moeller e Gregory Marouard (Oriental Institute – University of Chicago). Tenete presente, però, che da una effettiva scoperta al relativo annuncio da parte del Ministero delle Antichità passano sempre diversi giorni o addirittura mesi.
Lo scopo principale del Tell Edfu Project è lo studio dello sviluppo amministrativo e urbanistico della città tra la fine dell’Antico e l’inizio del Medio Regno, ma questa volta i ritrovamenti risalgono al Nuovo Regno. Lo scavo, infatti, ha interessato un vasto edificio di 400 m2 di età thutmoside (1500-1450 a.C.) con divere stanze tra cui la più grande, colonnata, misura 10 x 8 metri. Qui è stato ritrovato un piccolo santuario domentico per il culto degli antenati con un raro busto femminile in calcare, alto 20 cm e risalente all’inizio XVIII dinastia (quindi di poco precedente all’edificio), e una bella statua dello stesso periodo, in diorite nera e alta 23,4 cm, che rappresenta uno scriba seduto chiamato Jwf (foto in alto nel corso dello scavo e in basso a sinistra). Nello stesso contesto, è stata scoperta un’inusuale stele in calcare (37,6 x 25,5 x 12,1 cm) che mostra i rilievi di un uomo e una donna i cui nomi non si sono conservati.
Questo esempio di culto degli antenati è il più antico mai individuato per il Nuovo Regno essendo più conosciuto per l’epoca ramesside a Deir el-Medina. Lo scavo delle occupazioni successive ha permesso di trovare una porzione di colonna in arenaria (immagine a sinistra), alta 1,65 m e dal diametro di 28,5 cm, riutilizzata in Epoca Tarda ma con il nome di Amenmose, sommo sacerdote di Horus vissuto all’inizio della XVIII dinastia (1550-1500 a.C.). Non a caso il sito era consacrato al culto del dio falco dall’Antico Regno fino alla riedificazione del grande tempio tolemaico che vediamo ora.
https://telledfu.uchicago.edu/news/press-release-dec-25th-2018