Un mese particolarmente parco di notizie si chiude con la prima conferenza stampa del neo-accorpato Ministero del Turismo e delle Antichità, durante la quale il ministro Khaled el-Enany e il segretario generale dello SCA Mostafa Waziry hanno annunciato la scoperta di più di 16 tombe di Periodo Tardo a Tuna el-Gebel.
L’area, situata nel governatorato di El-Minya, in Medio Egitto, è ormai protagonista da tre anni di ritrovamenti simili (2017, 2018, 2019) della missione egiziana che aveva già individuato altre sepolture in questa necropoli dedicata alle famiglie dei sacerdoti di Thot vissuti dalla XXVI dinastia (672-525 a.C.) in poi.
Questa volta sono stati scoperti diversi pozzi funerari in cui si trovavano 20 sarcofagi, di cui 5 in calcare (come quello in foto in alto) e altri in legno, accompagnati da oltre 10.000 ushabti in faience, 700 amuleti in faience, oro e pietre semi-preziose, 8 set completi di vasi canopi (7 in alabastro e uno in calcare dipinto), maschere e attrezzi in legno e centinaia di vasi in ceramica