Prossimamente, sarà possibile ammirare la tomba di Tutankhamon nel cuore di Roma, a Villa Borghese. Una replica sarà costruita nel museo dell’Accademia d’Egitto di Roma (via Omero 4) dove arriveranno anche le copie di alcuni oggetti del tesoro del faraone che il Ministero delle Antichità sta facendo realizzare da una squadra di artisti egiziani. Tra i reperti riprodotti, ci saranno la maschera funeraria, il sarcofago d’oro e uno dei carri da guerra.
Questo progetto appare come un parziale risarcimento dopo la prematura chiusura del primo Museo Egizio all’estero di proprietà e gestione del Cairo. Questa sorta di “ambasciata museale”, infatti, era stata inaugurata presso l’Accademia nel 2010, alla presenza degli allora premier Berlusconi e Mubarak. L’esposizione comprendeva 120 pezzi, dalla preistoria all’arte islamica, tra cui spiccavano una statua di Chefren, una testa colossale di Akhenaton e proprio un oggetto del corredo di Tutankhamon, lo scrigno d’oro a forma di sarcofago. Ma, dopo soli tre anni, nel 2013 il governo egiziano si riprese tutto ufficialmente per non sobbarcarsi più delle spese (c’è da ricordare che l’ingresso era gratuito).