Uno strano amuleto egittizzante scoperto a Cipro

Uno strano amuleto egittizzante scoperto a Cipro - Djed Medu

La notizia non è recentissima perché la scoperta risale al 2011 e la pubblicazione (“Studies in Ancient Art and Civilization” n°17) al 2013, ma l’ho letta solo pochi giorni fa e mi è sembrata interessante. Gli archeologi polacchi diretti da Ewdoksia Papuci-Wladyka (Uniwersytet Jagielloński, Cracovia) hanno trovato nell’acropoli di Nea Paphos, Cipro sudoccidentale, un amuleto con elementi egittizzanti di 1500 anni fa. Si tratta di un ovale in siltite (39 x 41 x 4 mm) inciso su entrambi i lati. Su una faccia, si legge una formula palindroma in greco che dice:

ΙΑΕW  ΒΑΦΡΕΝΕΜ  ΟΥΝΟΘΙΛΑΡΙ  ΚΝΙΦΙΑΕΥΕ  ΑΙΦΙΝΚΙΡΑΛ  ΙΘΟΝΥΟΜΕ  ΝΕΡΦΑΒW  ΕΑΙ

“Yahweh è il portatore del nome segreto, il leone di Ra sicuro nel suo tempio”

Sull’altra, invece, troviamo una strana rappresentazione schematica di temi egiziani con Osiride mummificato sopra una barca, Arpocrate, il dio bambino riconoscibile dal dito portato alla bocca, seduto in trono, un altro personaggio indicato dall’autore dello studio come cinocefalo e figure animali (coccodrillo, gallo e serpente) e astronomiche (luna e stella). Durante il V-VI secolo, nell’Impero Romano d’Oriente, il Cristianesimo era già la religione ufficiale, ma le tradizioni pagane erano ancora radicate nei culti domestici creando la commistione di fedi che è evidente dall’amuleto che aveva un valore apotropaico. Chi ha realizzato l’oggetto, però, non doveva conoscere a pieno i temi egiziani, tanto da rielaborarli in modo errato. Infatti, oltre ad aver commesso un paio di sviste nel testo, ha posto Arpocrate su un trono, quando di solito è rappresentato su un fiore di loto, e ha decorato il suo corpo, come del resto quello del “cinocefalo”, con le stesse bende che avvolgono il cadavere di Osiride.

Per maggiori informazioni sulla missione: http://www.paphos-agora.archeo.uj.edu.pl/